OPERAI DELLA BREDA DI SESTO S.GIOVANNI. GLI SFRUTTATI

 

Operai della Breda di Sesto S.Giovanni. Canzone di lotta sindacale “Gli sfruttati” (1979): canta Franco Rusnati accompagnato da Ezio Cuppone. Riproduzione da disco originale a 45 giri a cura del Sindacato Unitario Metalmeccanici (FIM-FIOM-UILM) di Sesto S.Giovanni, provincia di Milano, Lombardia, Italia.

Gli sfruttati
L’autunno caldo ormai se n’è andato e molti frutti a noi ha lasciato.
Quell’unità da tempo cercata
è il dono di una lotta consumata:
or gli sfruttati giorno per giorno
meditan, studian, quel che sta attorno,
lottano in fabbrica e in ogni rione.
Ci siamo tutti. tutti contro il padrone!
Gli sfruttati son scesi in battaglia, cambierà il corso della sua storia.
Tutti uniti siam forza e ricchezza e i padroni noi non li vogliam!
Della Breda noi siamo i coglioni che fra polvere, fumo e rumori
siam sfruttati dai nostri padroni or giustizia noi vogliamo far.
Operai della Breda di Sesto la salute è la cosa più bella
non ti far rovinare anche quella per la faccia del tuo padron!
Operai della Breda di Sesto fai suonar la campana a martello
chiama tu gli operai all’appello in battaglia bisogna tornar.
Operai tutti insiem scioperiamo contro chi ci vuoi male e ci sfrutta
contro chi di noi tutti si infischia intascandosi tanti milion.
Operai della Breda di Sesto fai suonar la campana a martello
chiama tu gli operai all’appello in battaglia bisogna tornar.

LAVORATORI DI TUTTI I PAESI UNITEVI!

OPERAI DELLA BREDA DI SESTO S.GIOVANNI. PADRONI CI VOLETE SPAVENTARE

 

Operai della Breda di Sesto S.Giovanni. Canzone di lotta sindacale “Padroni ci volete spaventare” (1979): canta Franco Rusnati accompagnato da Ezio Cuppone. Riproduzione da disco originale a 45 giri a cura del Sindacato Unitario Metalmeccanici (FIM-FIOM-UILM) di Sesto S.Giovanni, provincia di Milano, Lombardia, Italia.

Padroni ci volete spaventare
Padroni ci volete spaventare creando crisi pur di non mollare;
questa è una vecchia storia nessuno più la beve,
voi siete la rovina da ‘stu paese.
Ormai anche tra noi è maturato ci siam formati un solo sindacato;
è una lotta di classe contro gli sfruttatori uniti vanno avanti i lavoratori.
Le frottole che avete raccontato è merce che ormai non fa più mercato;
noi siam lavoratori di forgia e fonderia
voi siete chi rovina l’economia.
Striscioni e cartelloni son preparati campane e campanacci ben ‘cordati;
siam tutti in prima fila impazzir noi vi faremo
‘n minuto in più di voi resisteremo.
E adesso che incomincia la battaglia per estirpare tutta ‘sta marmaglia;
noi non vogliamo guerre, né croci né onori
voglion sol cose giuste i lavoratori.
Noi non vogliamo guerre né croci né onori voglion sol cose giuste i lavoratori.

LAVORATORI DI TUTTI I PAESI UNITEVI!