PIAZZALE LORETO 10 AGOSTO 1944 / 2017 (MILANO, WWII ITALY)

 

Piazzale Loreto, Milano, giovedì 10 agosto 2017: tradizionale manifestazione in ricordo del 73esimo anniversario dell’eccidio dei Martiri trucidati dai nazifascisti e lasciati esposti a monito sulla piazza il 10 agosto del 1944 (Antonio Bravin, Giulio Casiraghi, Renzo Del Riccio, Andrea Esposito, Domenico Fiorani, Umberto Fogagnolo, Giovanni Galimberti, Vittorio Gasparini, Emidio Mastrodomenico, Angelo Poletti, Salvatore Principato, Andrea Ragni, Eraldo Soncini, Libero Temolo e Vitale Vertemati). Quella tragica mattina quindici tra partigiani e antifascisti vennero prelevati dal carcere di S.Vittore e portati in piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi della legione Ettore Muti” guidati dal capitano Pasquale Cardella, ma che agivano agli ordini del comando tedesco, in particolare del capitano delle SS Theodor Saevecke, noto in seguito come boia di piazzale Loreto, allora comandante del servizio di sicurezza (SD) di Milano e provincia (AK Mailand).

Alla manifestazione mattutina sono intervenuti Roberto Cenati (Presidente ANPI Comitato Provinciale Milano), Giuseppe Sala (Sindaco di Milano), Enrico Brambilla (in rappresentanza della Regione Lombardia) e Sergio Temolo (figlio di Libero, Martire di piazzale Loreto).

A differenza della legislazione in vigore nella Repubblica Federale Tedesca, dove il semplice saluto nazista a braccio teso viene punito con l’arresto immediato, in Italia nonostante esista da decenni una legge che vieta l’apologia di fascismo, mandrie di dementi in camicia nera continuano a recarsi in pellegrinaggio a Predappio, ad Affile è stato eretto addirittura un monumento al famigerato criminale di guerra fascista Rodolfo Graziani (tra le proteste internazionali, in particolare delle comunità etiopiche) e continuano a svolgersi convegni, manifestazioni e cortei dove compaiono svastiche naziste, fasci littori, saluti romani e croci celtiche, inclusi i festeggiamenti per il compleanno di Hitler. Questo “ringraziando” indistintamente tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 70 anni, nessuno escluso, che non sono mai intervenuti direttamente in merito con la stessa volontà politica, energia e violenza con cui hanno invece represso le manifestazioni operaie, studentesche e popolari di protesta. Si aggiunge anche l’assordante silenzio dei “nostri” Presidente della Repubblica e Premier, che invece di essere i garanti degli ideali della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza antifascista continuano letteralmente a dormire ed a girare la testa dall’altra parte, come per la scandalosa e vergognosa astensione del novembre 2014 del governo italiano sulla mozione di condanna del nazismo e di ogni sua forma di glorificazione, che era stata presentata alle Nazioni Unite.

Video realizzato per la sezione dell’ANPI, Associazione Italiana Partigiani Italiani, “Nicolai Bujanov” (partigiano sovietico di 19 anni caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia in provincia di Arezzo).