STOP NAZI UKRAINE! (MILANO 21 FEBBRAIO 2015)

 

CON L'UCRAINA ANTIFASCISTA! STOP THE FASCISM! STOP NAZI UKRAINE!

NELLA PARTE FINALE DEL VIDEO GLI INTERVENTI DI ROLANDO DUBINI E INNA MOSHKAROVA DEL COMITATO UCRAINA ANTIFASCISTA.

Sabato 21 febbraio 2015, in piazza Duca d’Aosta (zona Stazione Centrale FS) a Milano, Lombardia, Italia, presidio di solidarietà con l’Ucraina antifascista e per una raccolta di firme da inviare al Comune di Milano per far arrivare al più presto aiuti umanitari ai bambini e alla popolazione del Donbass, che vive sotto i bombardamenti terroristici dell’esercito ucraino e di bande armate che sfoggiano distintivi di unità militari naziste (tra cui il famigerato battaglione “Azov”) in cui combattono anche mercenari fascisti italiani.

Presso il cimitero militare tedesco del Passo della Futa nella zona della Linea Gotica, sulla strada che da Firenze porta a Bologna, tra le lapidi che ricordano le varie unità naziste, responsabili tra l'altro degli eccidi di Marzabotto e S.Anna di Stazzema, si trova anche quella dei collaborazionisti ucraini che combatterono a fianco dei nazisti. Oggi gli eredi di questi criminali, rappresentati da vari ministri dichiaratamente fascisti nel nuovo governo golpista ucraino di Kiev, stanno tentando di riportare indietro le lancette della storia di 70 anni (dimenticandosi della batosta presa a Stalingrado), instaurando un governo reazionario che ha scatenato la caccia agli ebrei, la distruzione delle sinagoghe, l'organizzazione di bande terroristiche armate, azioni squadristiche contro gli oppositori politici fino ad arrivare ai linciaggi ed all'assassinio (come accaduto ad Odessa), con la messa fuori legge dei partiti di opposizione non graditi ed il divieto di manifestare il 9 maggio, anniversario della vittoria sul nazifascismo. Questo sta accadendo con l'avallo di USA, NATO, CIA e UE e con lo sconcertante complice silenzio della maggior parte delle forze politiche (incluse quelle presunte di "sinistra").

A proposito di antifascismo e difesa della Costituzione repubblicana si ricorda anche la recente scandalosa e vergognosa astensione del governo italiano del “democratico” Renzi, con il silenzio di Napolitano, sulla risoluzione di condanna del nazismo presentata alle Nazioni Unite.

Questo video è dedicato alla memoria di Nicolai Bujanov, partigiano sovietico di 19 anni di origine ucraina, caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia (Arezzo). In copertina il monumento che gli è stato dedicato a Mogilev-Podolsc (Ucraina).

Contro i fascisti di ieri e di oggi, ora e sempre Resistenza!

https://www.facebook.com/groups/1438748413061877/?fref=ts

MANIFESTAZIONE SINDACALE A MILANO (28 FEBBRAIO 2015)

 

Manifestazione sindacale di sabato 28 febbraio 2015 a Milano con corteo popolare che si è snodato da largo Cairoli, per le vie del centro storico della città, fino ad arrivare in piazza San Babila, dove si sono tenuti gli interventi finali.

Il corteo nazionale “CONTRO I LADRI DI DIRITTI” ha visto sfilare per le vie di Milano 10.000 manifestanti contro Jobs Act, precarietà e razzismo.

Tante le realtà del lavoro pubblico e privato, dei movimenti sociali, dei coordinamenti cittadini e regionali fianco a fianco con i precari, i disoccupati, i migranti e i senza casa.

In piazza S. Babila gli intervenuti conclusivi di Giorgio Cremaschi (per il “Forum diritti e lavoro” che ha lanciato la manifestazione), Nicoletta Dosio (del Movimento No Tav), Aboubakar Soumahoro (portavoce italiano della CISPM: “Coalizione Internazionale Sans Papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti Asilo”) e Pierpaolo Leonardi (dell’esecutivo nazionale USB / Unione Sindacale di Base).

“I lavoratori e le lavoratrici, ma anche chi il lavoro lo ha perso, o i giovani a cui Expo chiede di lavorare gratis, non si fanno certo incantare dalle favole di Salvini, sedicente neopaladino dei più deboli, ha ironizzato Guido Lutrario dell’USB nazionale, qui nel cuore di Milano si hanno ben presenti le prodezze di cui è capace la Lega, sia quando era al Governo nazionale, sia adesso che governa la Lombardia, dove per Expo ha ratificato il lavoro sfruttato e gratuito, con la benedizione di CGIL, CISL e UIL.

Lo sanno bene anche i migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo, tantissimi oggi in piazza con noi, che Salvini insieme ai neofascisti vorrebbe far “riaccompagnare a casa” dalla nostra Marina Militare”, ha aggiunto il sindacalista.

Sono troppe le parti in causa, ha proseguito Lutrario, sia per Salvini che per Renzi, l’altro sedicente “innovatore” e garante dei gruppi finanziari, che ha riportato il diritto del lavoro ai tempi di Kunta Kinte, come era scritto su uno striscione del bellissimo corteo di oggi.

I lavoratori e le lavoratrici non ci cascano, ha evidenziato il rappresentante USB, e sanno bene chi seguendo un percorso coerente difende i loro interessi praticando un conflitto reale nei posti di lavoro e sul territorio, ovvero chi non li porta a scioperi e manifestazioni, mentre in contemporanea firma accordi vergognosi. Questa di oggi è stata la prima grande manifestazione contro il Jobs Act e contro tutti i ladri di diritti, ha concluso Lutrario, e da qui continuerà la nostra battaglia”.

http://confederazione.usb.it/