CONTESTAZIONI AL CONSOLATO TURCO A MILANO (12 DICEMBRE 2015)
Milano sabato 12 dicembre 2015, manifestazione e corteo cittadino per ricordare la Strage di Stato di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e l’assassinio in Questura dell’innocente ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli.
Nel corso del transito del corteo in via Larga, dove ha la sede il Consolato della Turchia di Milano, si sono avute contestazioni da parte di rappresentanti della comunità curda con lancio di fumogeni colorati, ma senza alcun incidente.
MUSICA ALLA CASA DELLA MEMORIA DI MILANO (13 DICEMBRE 2015)
MUSICA CON GAETANO LIGUORI TRIO IDEAS E L’ORCHESTRINA DEL SUONATORE JONES.
ANTIFASCISMO, DEMOCRAZIA, FUTURO.
Domenica 13 dicembre 2015, presso la Casa della Memoria di via Confalonieri 14 a Milano (MM Gioia e Isola), inaugurazione della nuova sede e Festa del Tesseramento dell’ANPI. Sono intervenuti Roberto Cenati (ANPI Milano), Tullio Montagna (ANPI Lombardia) e Carlo Smuraglia (Presidente ANPI nazionale). Il programma dell’iniziativa comprendeva anche un’esibizione musicale con l’Orchestrina del suonatore Jones (repertorio di musiche popolari, nonché canti sociali e partigiani) e con Gaetano Liguori Trio Ideas” (musica Jazz). La Casa della Memoria comprende le sedi dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e dell’ANED (Associazione Nazionale ex-Deportati) con un centro di documentazione che include una vasta biblioteca e materiale audiovisivo.
Questo video è dedicato alla memoria del leggendario Comandante Partigiano dei GAP Giovanni Pesce (“Visone”), Medaglia d’Oro al Valor Militare, ed è stato realizzato per la sezione dell’ANPI “Nicolai Bujanov” (partigiano sovietico di 19 anni caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia in provincia di Arezzo).
CASA DELLA MEMORIA DI MILANO (13 DICEMBRE 2015)
GLI INTERVENTI DI ROBERTO CENATI, TULLIO MONTAGNA E CARLO SMURAGLIA.
STOP NAZI UKRAINE! COMITATO UCRAINA ANTIFASCISTA (MILANO, ITALY)
REMEMBERING ODESSA MASSACRE! STOP THE FASCISM! STOP NAZI UKRAINE!
RICORDANDO IL MASSACRO DI ODESSA DEL 2 MAGGIO 2014!
CON L'UCRAINA ANTIFASCISTA!
Galleria di immagini di archivio di vari convegni, presidi e manifestazioni a cui ha partecipato il Comitato Ucraina Antifascista di Milano (Palazzo delle Stelline, Casa Rossa, Loggia dei Mercanti di piazza Cordusio, Stazione Centrale FS, manifestazione sindacale USB del 28 febbraio 2015, 25 aprile 2015 anniversario della Liberazione dal nazifascismo, Victory Day del 9 maggio 2015 al Memoriale Sovietico di Milano al Cimitero Maggiore di Musocco con la presenza dei consoli di Russia, Bielorussia e Armenia, intervento di Leonardo Cribio alla Festa di Liberazione di Brugherio, 7 novembre 2015 anniversario della Rivoluzione di Ottobre e 12 dicembre 2015 anniversario della Strage di Stato di piazza Fontana e dell’assassinio in Questura di Giuseppe Pinelli).
Solidarietà con l’Ucraina antifascista e la popolazione del Donbass, che vive sotto i bombardamenti terroristici dell’esercito ucraino e di bande armate che sfoggiano distintivi di unità militari naziste (tra cui il famigerato battaglione “Azov”) in cui combattono anche mercenari fascisti italiani.
Ricordando le decine di pacifici cittadini democratici che a Odessa il 2 maggio 2014, inseguiti da bande di teppisti neonazisti del “Pravi Sektor”, si rifugiarono nel Palazzo dei Sindacati, dove furono brutalmente assassinati con metodi medioevali.
Presso il cimitero militare tedesco del Passo della Futa nella zona della Linea Gotica, sulla strada che da Firenze porta a Bologna, tra le lapidi che ricordano le varie unità naziste, responsabili tra l'altro degli eccidi di Marzabotto e S.Anna di Stazzema, si trova anche quella dei collaborazionisti ucraini che combatterono a fianco dei nazisti. Oggi gli eredi di questi criminali, rappresentati da vari ministri dichiaratamente fascisti nel nuovo governo golpista ucraino di Kiev, stanno tentando di riportare indietro le lancette della storia di 70 anni (dimenticandosi della batosta presa a Stalingrado), instaurando un governo reazionario che ha scatenato la caccia agli ebrei, la distruzione delle sinagoghe, l'organizzazione di bande terroristiche armate, azioni squadristiche contro gli oppositori politici fino ad arrivare ai linciaggi ed all'assassinio (come accaduto ad Odessa), con la messa fuori legge dei partiti di opposizione non graditi ed il divieto di manifestare il 9 maggio, anniversario della vittoria sul nazifascismo.
Questo sta accadendo con l'avallo di USA, NATO, CIA e UE e con lo sconcertante complice silenzio della maggior parte delle forze politiche (incluse quelle presunte di "sinistra").
A proposito di antifascismo e difesa della Costituzione repubblicana si ricorda anche la scandalosa e vergognosa astensione del governo italiano del “democratico” Renzi sulla risoluzione di condanna del nazismo e di ogni sua forma di glorificazione presentata alle Nazioni Unite (novembre 2014).
Contro i fascisti di ieri e di oggi, ora e sempre Resistenza!
PRESEPE VIVENTE A GORLA. 20 DICEMBRE 2015
Domenica 20 dicembre 2015, presepe vivente nel quartiere di Gorla della Zona 2 di Milano. Evento organizzato in collaborazione con le associazioni Gorla Domani, ACLI Gorla e con il contributo del Consiglio della Zona 2 del Comune di Milano. Tre cortei sono partiti dalle chiese di San Basilio di via Magistretti 1 (i re Magi e il loro seguito), San Domenico Savio di via Rovigno 11/A (Maria e Giuseppe) e Santa Teresa del Bambin Gesù di via Aristotele 2 (Erode, Quirino, i sacerdoti e la profetessa Anna) e sono poi tutti confluiti presso il Monastero delle Clarisse in piazza Piccoli Martiri a Gorla, dove sorge il monumento che ricorda le vittime del bombardamento aereo del 20 ottobre 1944 (200 alunni della scuola “Francesco Crispi” con tutti i loro insegnanti). Un ringraziamento alla guida Francesco “Franco” Torti di Gorla Domani e al professor Giuseppe Carfagno che ha tenuto l’intervento conclusivo. Tra le curiosità del corteo spiccava un’alabarda, arma offensiva che ai tempi dei Romani non era stata ancora inventata, in quanto si diffuse in Europa solo a partire dal XIV secolo tramite i lanzichenecchi svizzeri.