PIAZZALE LORETO 10 AGOSTO 1944 / 2015 (MILANO, WWII ITALY)

 

SEQUENZE VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE SERALE.

Piazzale Loreto, Milano, lunedì 10 agosto 2015: tradizionale manifestazione in ricordo del 71esimo anniversario dell’eccidio dei Martiri trucidati dai nazifascisti e lasciati esposti a monito sulla piazza il 10 agosto del 1944 (Antonio Bravin, Giulio Casiraghi, Renzo Del Riccio, Andrea Esposito, Domenico Fiorani, Umberto Fogagnolo, Giovanni Galimberti, Vittorio Gasparini, Emidio Mastrodomenico, Angelo Poletti, Salvatore Principato, Andrea Ragni, Eraldo Soncini, Libero Temolo e Vitale Vertemati). Quella tragica mattina quindici tra partigiani e antifascisti vennero prelevati dal carcere di S.Vittore e portati in piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi della legione Ettore Muti” guidati dal tenente Roncucci (fucilato a Como dopo il 25 aprile), ma che agivano agli ordini del comando tedesco, in particolare del capitano delle SS Theodor Saevecke, noto in seguito come boia di piazzale Loreto, allora comandante del servizio di sicurezza (SD) di Milano e provincia (AK Mailand).

Alla manifestazione sono intervenuti Sergio Temolo (a nome dei familiari dei 15 Martiri), Danilo Margaritella (Segretario Generale UIL Milano Povincia e Regione), Gianni Mariani (FIAP), Roberto Cenati (ANPI provinciale di Milano) e Ivano Tajetti (Segreteria ANPI provinciale di Milano) con letture di Andrea Facciocchi (Compagnia Extramondo) e frammenti musicali di Renato Franchi.

A proposito di antifascismo e difesa della Costituzione repubblicana si ricorda la recente scandalosa e vergognosa astensione (novembre 2014) del governo italiano del “democratico” Renzi sulla risoluzione di condanna del nazismo e di ogni sua forma di glorificazione presentata alle Nazioni Unite e il sostegno fornito al governo fascista ucraino di Kiev, tra le cui forze armate militano nazisti in divisa da SS del famigerato battaglione “Azov”, nonché mercenari fascisti italiani. Riguardo invece alla tanto sblaterata “riforma della giustizia” si prende atto della totale mancanza di volontà politica nel far rispettare le leggi che vietano l’apologia di fascismo con riferimento al monumento al criminale di guerra Graziani ad Affile, a quanto accade a Predappio ed ai continui raduni neonazisti di Forza Nuova, Casa Pound, ecc. con l’esibizione impunita di “saluti romani”, fasci littori, croci uncinate e croci celtiche (a differenza della Germania dove invece analoghe leggi vengono energicamente fatte rispettare).