CONGRESSO ANPI CRESCENZAGO (4 MARZO 2012)

CRESCENZAGO, 17 MARZO 2012, MILANO, ITALY (1 of 4)

 

CRESCENZAGO (MILANO – ZONA 2).

Sabato 17 marzo 2012, piazza Costantino, quartiere di Crescenzago, Milano, Lombardia, Italia.

CANTI RESISTENTI PER L'ITALIA UNITA: in occasione del 151esimo anniversario dell'Unità d'Italia, un pomeriggio dedicato alla difesa dei diritti, dei beni comuni, della Costituzione e della democrazia.

Concerto del gruppo musicale e corale “Coro ingrato” (WWW.COROINGRATO.IT).

La manifestazione è stata dedicata agli 800 lavoratori licenziati dei treni notte, che protestano sulla torre della Stazione Centrale FS di Milano e che dall'8 dicembre 2011 lottano per i diritti, la dignità del lavoro e per il ripristino del servizio ferroviario notturno accessibile a tutti. Video realizzato per la sezione ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Crescenzago.

CRESCENZAGO, 17 MARZO 2012, MILANO, ITALY (2 of 4)

CRESCENZAGO, 17 MARZO 2012, MILANO, ITALY (3 of 4)

CRESCENZAGO, 17 MARZO 2012, MILANO, ITALY (4 of 4)

BINARIO 21 CHIAMA (CRESCENZAGO, 17 MARZO 2012)

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (1 of 7)

 

Manifestazione in occasione dell’inaugurazione dei giardini a loro dedicati in piazza Durante, con la partecipazione del sindaco Pisapia, lettura di testi in piazza S.Materno e concerto finale in via Mancinelli, Milano, Lombardia, Italia.

L'omicidio di Fausto e Iaio è un episodio di matrice terroristica, avvenuto a Milano il 18 marzo 1978 e le cui vittime furono Fausto Tinelli e Lorenzo "Iaio" Iannucci, all'epoca diciottenni frequentatori del Centro Sociale Leoncavallo, uccisi con 8 colpi di pistola da parte di elementi neofascisti. I due ragazzi stavano conducendo approfondite indagini (con interviste sul campo, registrate meticolosamente su nastri, poi trafugati misteriosamente dopo la loro morte) sul traffico di eroina e cocaina nel quartiere di Lambrate Città Studi, gestito da potenti ambienti della malavita organizzata e dell'estrema destra milanese. La controinformazione condotta da alcuni giornalisti indipendenti e militanti del Centro Sociale Leoncavallo portarono ad individuare nel bar Pirata (centro di ritrovo dei neofascisti della zona) il luogo di ritrovo degli autori materiali dell'omicidio, ma le indagini ufficiali, condotte dal sostituto procuratore Armando Spataro e passate ad altri 4 sostituti procuratori, non hanno mai individuato né i mandanti né gli esecutori di questo delitto rientrante nella “strategia della tensione” dell’epoca. Nel 2011, in un'intervista a Radio 24, la madre di Fausto ha accusato esplicitamente i servizi segreti di essere i mandanti dell'omicidio dei due giovani: "Negli anni ho riannodato i fili della memoria, i pezzi di un piccolo mosaico che mi ha permesso di raggiungere la vera verità che io conosco. Mio figlio è stato vittima di un commando di killer giunti da Roma a Milano, nel pieno del rapimento di Aldo Moro, in una città blindata dalle forze dell'ordine. Un omicidio su commissione di uomini dei servizi segreti". Video realizzato per la sezione ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani “Nicolai Bujanov”.

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (2 of 7)

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (3 of 7)

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (4 of 7)

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (5 of 7)

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (6 of 7)

FAUSTO E IAIO, MILANO 18 MARZO 2012 (7 of 7)

OCCUPY PIAZZA AFFARI (MILANO, ITALY)

 

“Occupiamo piazza Affari”: manifestazione a Milano di sabato 31 marzo 2012 con partenza del corteo alle 14.00 da piazza Medaglie d’Oro, lungo corso di Porta Romana, indetta da USB (Unione Sindacale di Base), dal Comitato No Debito e da tantissime altre sigle, organizzazioni, partiti e realtà che operano nel sociale, che intende rappresentare il forte dissenso che si sta coagulando nel Paese e tra i lavoratori rispetto alla politica antipopolare del governo di Mario Monti e di coloro che lo sostengono al servizio degli interessi delle banche e della speculazione finanziaria, dalla parte della “casta” e contro gli interessi di disoccupati, precari, lavoratori e pensionati. La manifestazione (sul modello di “Occupy Wall Street”) intende rappresentare un primo momento della mobilitazione che dovrà aumentare di intensità nei prossimi mesi.